Il candidato sfidante ha iniziato un pò prima e sta facendo una campagna garbata ma convincente. L'unico problema è che non fa ridere.
Invece la sindaco uscente si sta impegnando a fondo per portarci al voto col sorriso sulle labbra: suoi infatti sono gli improbabili cartelloni che germogliano sui muri della città. Li vedo viaggiando sui mezzi pubblici e rimango allibita.
Prima di tutto dall'idea (o potremmo dire dalla "non idea") che i prodi pubblicitari al servizio di Letizia hanno utilizzato, cioè la vecchia storia del presidente operaio, presidente imprenditore etc. di berlusconiana memoria.
E così ecco la nostra eroa uscire in tajeur dai suoi palazzi, vestirsi da spazzina e sorriderci con le sue unghie smaltate color sangue e prometterci che la città sarà più pulita grazie a lei. Oppure, abbracciare due simpatici vecchietti (non tanto più anziani di lei in effetti) e farcu sapere quanto buona è stata con loro attivando fiorfior di servizi sociali. E ancora, indicare un punto a caso verso un ipotetico futuro e assicurarci che con lei la città sarà più verde (tenete presente che già da un pò va in giro a dire che Milano è una delle città più verdi d'Europa, mostrando tanto di grafici, che però, ormai si sa, includono anche gli spartitraffico e i vasi di gerani sui balconi).
Non so se ridere o essere indignata, ma credo, al di là del mio giudizio sul'operato di questa candidata, che sia una campagna elettorale veramente triste.
Non che gli sfidanti e gli alleati siano tanto meglio (valga per tutti quello che dondola da un palo che tiene l'insegna del metrò con la M capovolta a mò di W -viva-), ma qui, insomma, siamo di fronte a una persona che ha un sacco, ma proprio un sacco di soldi e poteva fare meglio.
A volte poi ti rendi conto che alcune foto sono photoshoppate e lei non è veramente lì coi bambini attraverso i quali prova a rassicurarci che le famiglie sono al centro dei suoi pensieri. Allora beh, che devi dire?
Una faciloneria del genere può essere dettata sia da un'esagerata fiducia in sè stessa sia da una clamorosa mancanza d'idee. Se dobbiamo giudicare dalla pubblicità, qualora le elezioni la rivedessero vincitrice...sappiamo cosa aspettarci