sabato 14 agosto 2010

Vincenzo

A volte conosci delle persone e anche se ci condividi degli amici e degli interessi e le intravvedi spesso, non ti ci fermi mai a parlare.
Vincenzo è una di queste persone. Assiste una mia amica che sta sulla sedia a rotelle e nonostante lo incontri abbastanza spesso non ci ho mai parlato veramente. Ma ieri, del tutto casualmente ci siamo trovati a discutere, ed ho fatto delle scoperte.
Come ad esempio che lui ha studiato in seminario ed ha abbandonato un anno prima di diventare prete. Da lì è partita una lunghissima discussione sull'essere umano, poi sulla religione, sulla bibbia, sulla chiesa: ho esposto i miei dubbi, a cui lui ha risposto con le sue idee, molto francamente ma senza pedanteria o vuote frasi ideologiche sentite e risentite durante le lezioni di religione ed al catechismo.
Ed anche se siamo di idee opposte, ascoltarlo non mi ha affatto dato fastidio. Non ho cambiato di una virgola le mie convinzioni e probabilmente lo stesso è per lui, però l'ho ascoltato volentieri argomentare e dare una prospettiva diversa a ciò che vedo.
Non è facile trovare persone così, che discutono senza mai alzare la voce. Anzi, penso che forse era troppo in gamba per finire il seminario.
Mi viene in mente un altro ragazzo col quale m'è capitato di scontrarmi recentemente su questi temi (potremmo parlare di karma...), anche lui laureato in teologia ma capace solo di esprimere la dicotomia ateo=comunista (uhuh, che novità).
La conversazione con Vincenzo mi ha tanto colpita che quando l' ho salutato gli ho detto che dobbiamo riparlarne...e lo penso davvero.

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