giovedì 23 dicembre 2010

Buon Natale Nichilista



Ultimamente tendo a definirmi nichilista. Non solo per la triste situazione in cui versa la nazione, ma per tutto il genere umano che ("a parte qualche significativa eccezione") mi delude con una regolarità sconcertante.
Nonostante il mio pessimismo però, non avrei potuto concepire un ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale come quello di ieri.

Prima di tutto dovevamo fare cinque ore, quando tutte le altre scuole ne facevano quattro o addirittura tre.
Dalle 8.30 alle 11.30 ci siamo sorbiti "Apollo 13", il film che racconta la storia vera della missione spaziale Americana che doveva raggiungere la luna ed invece fallì a causa di un guasto tecnico. Un film ben fatto, a tratti noiosamente retorico, ma certo non un vero spasso per il 22 dicembre.

Alle 11.45 è iniziata la prevista ora di laboratorio, durante la quale abbiamo goduto del Pippone di Fine Anno, servitoci dall'insegnante di oreficeria che ci ha lanciato i suoi strali per il nuovo anno.
L'entusiasmo già grande per questa giornata s'è moltiplicato, per poi culminare nell'ultima ora, in compagnia della tutor.
Entrata in classe col solito sorrisone delle grandi occasioni ha fatto sedere i ragazzi e poi ha cominciato a distribuire dei biscotti fatti dagli allievi del corso di cucina. Apparentemente era previsto un biscotto anche per me ma qualcuno se l'era pappato.
Subito dopo, ha consegnato i suoi regali alla classe, una penna ai maschietti e un'agendina alle femminucce...ypeeee!
E poi? Poi niente, perchè LEI aveva detto agli allievi di portare qualcosa da mangiare, ma nessuno ha portato alcunchè. Il fatto è che questi ragazzi (a parte un paio con le mamme che sono più attente) non portano niente neanche per festeggiare il proprio compleanno...come poteva aspettarsi che provvedessero al panettone?
Dato che non si poteva mangiare nulla non c'era niente da fare. Qualcuno ha suggerito di giocare a telegrafo senza fili ma grazie al cielo non s'è fatto...il mio ragazzino non parla, sarebbe stata una gaffe imperdonabile.
Restava comunque l'imbarazzo di passare mezz'ora a guardarsi in faccia. E così ci siamo trovati a guardare un video su un convegno cattolico a proposito della Sclerosi Laterale Amiotrofica in cui la nostra tutor appariva sgallettante, in piena forma e cantava una canzone a cappella.
Posso dire di aver sfiorato il coma da overdose di squallore, ma non era ancora finita.
Prima di andarmene, la tutor ha voluto omaggiarmi di un'agendina colorata come quelle che si regalano ai bambini...
Atroce.
Sono uscita ancora sotto shock e sono andata verso il metrò col piccolo Ivan: le sue chiacchiere torrenziali mi hanno consolata delle cinque ore buttate.

Buon Natale.



1 commento:

cosmic kid ha detto...

E scommetto che per tutto il tempo
ti sono passate davanti agli occhi
le immagini di "Henry pioggia di sangue".
E' per questo che sfoggiavi quel sorriso
demoniaco.
Pensi che non lo sappia?
;-)

AUGURI !