Dopo aver lasciato il mio bell'impiego fisso ho fatto mio questo pensiero ed ho cercato di non spaventarmi dei cambiamenti.
Mi è sempre andata bene, ma adesso mi sento un pò persa.
Sarà perchè da quattro anni faccio un lavoro che più precario non si può -e se prima era la scuola dove lavoravo a farmi venire i sorci verdi, ora è il fatto di dover minacciare di andarmene per farmi pagare ad avvelenare la mia serenità- sarà questa finanziaria da tregenda che non sappiamo quanti lavori nel sociale lascerà, sarà il futuro incerto di una professione non riconosciuta, o il peso dell'età...Però mi sento, per la prima volta da parecchio tempo, disorientata.
L'anno prossimo probabilmente sarò costretta a cambiare ancora, a quarantatrè anni, tutti i miei piani. E stavolta, non so davvero cosa fare...
2 commenti:
Beh, ci sarebbero giusto quei due
o tre racconti che attendono di
essere finiti...
:)
Ah sì...ma non credo ci sia la fila fuori per pubblicarli...
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