mercoledì 26 gennaio 2011

Pit Stop

Dopo quattro mesi di frenetica attività e vari casini, le acque si stanno quietando. No, anzi, tutto si sta fermando.
Il libro d'Italiano per Stranieri per il quale sto disegnando dall'agosto scorso è fermo, mi è stato detto che la casa editrice a cui l'autrice l'aveva proposto l'ha rifiutato. Lei però non me lo ha ancora comunicato ufficialmente. Nel dubbio ho rallentato i ritmi di produzione fino al coma.
Il mio ragazzino inizia a febbraio uno stage di due mesi. Questo dovrebbe allentare l'attività a scuola e favorire i miei studi universitari.
Dovevo iniziare un lavoro sempre con persone sorde a febbraio ma per un malaugurato inghippo burocratico unito alla mia buona educazione (qualcuno ha detto che la buona educazione uccide. E' vero) temo che sfumerà a favore di un mio collega.
L'attività dell'associazione culturale alla quale ho aderito non è ancora partita e con tutti gli impegni delle donne che ne fanno parte chissà quando inizierà a macinare.
Anche altri gruppi di lavoro sempre nell'ambito della sordità sembrano caduti in letargo.
Restano il teatro e l'università.
Questa pausa ci vuole e anche se sarei tentata da nuove offerte di lavoro non ho il coraggio di accettarle e fare cambiamenti, mettermi in nuove situazioni ed affrontare un mare di nuovi problemi. Non adesso, davvero. Ho bisogno di un restart.
Spero solo che la furia lavorativa dei mesi scorsi porti frutti, anche economici visto che l'ultimo stipendio risale a novembre 2010...



3 commenti:

monty ha detto...

"La buona educazione uccide".
Questa me la segno.

Ms Rosewater ha detto...

Scusa...ma lo dice Tony Pagoda...hai già scordato?

monty ha detto...

Ah ecco, mi sembrava.
Mi ha ingannato la tua citazione
generica...
:-D