martedì 21 settembre 2010

Quando ti girano un pò le balle


E' già successo due volte nel giro di due settimane.
La tutor della classe in cui lavoro sembra non possa fare a meno di sottolineare che io non conto e non devo contare niente.

Un giorno un ragazzino si è girato e mi stava raccontando del tappetino di finta vacchetta che ha comprato per la sua cameretta. Anche se c'era parecchia confusione e di fatto la lezione non era iniziata, la tutor ha detto al ragazzo di guardare davanti a sè perchè "Titta esiste solo in funzione di Raffaele"(Raffaele è il ragazzino con cui lavoro). Gheeee! Primo errore. Non è colpa mia se io piaccio ai ragazzini e hanno voglia di parlare con me.
Oggi poi hanno diviso la classe in gruppi e gli hanno intimato di progettare un oggetto. Nessuno voleva farlo. Allora per invogliare il gruppo in cui c'era il mio ragazzino ho detto "Dai, facciamo un cadavre esquisit come i surrealisti, ognuno disegna un pezzo" e per invogliarli a lavorare insieme ho iniziato disegnando un particolare. Non l'avessi mai fatto. La tutor è arrivata tuonando che non devo fare io i compiti ai ragazzi e nemmeno ha lasciato che spiegassi cosa stavo facendo. Ha concluso la tiritera con "Perchè con tutto il bene che voglio a Titta (????) NON E' PARTE DELLO STAFF".

Ora, che ne dite, devo essere un tantinello incazzata o no?
Considerando non solo che conosco i ragazzi da un anno in più di lei e pur non avendo un ruolo istituzionale gli sono sempre molto vicino? Considerando che l'estate scorsa la stessa tutor ha detto che come adulto ho comunque un ruolo educativo nella classe? Considerando poi che dopo che me ne sono andata a leggere un libro è arrivata un'altra insegnante e pressapoco ha fatto la stessa cosa che stavo facendo io?

E adesso il domandone finale: anche se è l'ultimo anno che lavoro con questo ragazzo e si è affezionato a me, dovrei andarmene? Ci sto pensando seriamente.

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