In un paese come la Svezia o perfino l'Inghilterra, dove le madri minorenni sono una quantità esagerata, non sarebbe mai successa una cosa del genere. In luoghi dove la chiesa cattolica non fa il bello ed il brutto tempo e la famiglia non è mitizzata nè strumentalizzata a fini politici no, in ITALIA sì.
Invece di aiutare questa donna e darle un sostegno, lo stato pensa bene di levarle il figlio e creare un dolore atroce che colpirà lei ed la SUA bambina per il "bene" della bambina stessa.
Come se tutto quello che un genitore deve ai propri figli fossero cibo e prodotti, televisori e telefonini, come se l'amore non contasse (e forse è così, diciamocelo) più un cazzo.
Mi viene in mente "Una modesta proposta" di Johnathan Swift, in cui l'autore con sarcastico humor ipotizzava di mangiarsi i bambini di coloro che erano troppo poveri per allevarli. Il parallelo è forse ardito, ma quanto, considerando la situazione? Solo i ricchi possono avere figli? Che razza di discorso è? E siccome i ricchi fanno sempre meno figli si finirà ad adottare forzatamente quelli dei poveri? Prospettive che richiamano le atmosfere del "Mondo Nuovo" ipotizzato da Huxley.
E in tutto questo dov'è la chiesa che parla tanto di "famiglia"? Dove sono i partiti che si riempiono la bocca di questa parola ad ogni passaggio televisivo di un loro esponente? Dove sono le istituzioni, i ministeri che devono difendere le pari opportunità, le opposizioni che devono dimostrare che si può fare diversamente? Dov'è tutta questa gente?
Questa è una vera violenza consumata al solito su una donna (e su sua figlia) che m'inorridisce e dà la misura di quello che siamo diventati. Bello schifo.
1 commento:
Vergognoso. Sono delle bestie, non
ci sono altre parole.
Che razza di paese, che razza di gente,
che razza di classe politica.
Poi ti dicono di fare figli, poi
la chiesa ti impone di non abortire,
poi fanno gli spot sulla famiglia.
Ma annatevene tutti affanculo, vah.
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