domenica 1 maggio 2011

Oppio di popoli


In questo giorno che deve essere dedicato a un valore laico come il lavoro, la chiesa cattolica celebra la beatificazione di Giovanni Paolo II alias santosubito. Non so voi, mai io vedo quest'evento come un contributo al tentativo di alcuni di svuotare di significato la data del Primo Maggio.
I valori laici sono continuamente sotto l'assalto della chiesa e dei politici ad essa connessi. Ci si lamenta che nei paesi arabi la popolazione sia vessata da governi religiosi ma a volte non sembra che ci sia molta differenza con l'Italia.

Come se questo non bastasse, siamo circondati da sette e chiese d'ogni fatta, perlopiù d'ispirazione cristiana, che si trovano negli scantinati dei condomini (già ne parlai tempo fa) o in ristoranti esotici nelle zone più periferiche della città. Milano è percorsa in lungo e in largo da evangelizzatori con una targhetta appesa al taschino della giacca, vecchietti macilenti cercano di rifilarti riviste religiose alla fermata del tram. I più giovani della setta citofonano cercando di penetrarti in casa.
Perfino tra le persone che mi sono amiche ci sono appartenenti a questi gruppi e la mia regola numero uno con loro è evitare gli argomenti religiosi (dio non voglia che poi cerchino di evangelizzare anche me).
Sono convinta dell'importanza della libertà di culto, ma non sono certa che tutte queste persone siano convinte della libertà di laicismo.
Tanto per fare un esempio, una mia collega che si occupava di un ragazzo sordo è stata sostituita senz'altro motivo che il fatto di non essere testimone di geova come la famiglia del ragazzo. Roba da denuncia.
Per non parlare delle difficoltà da me stessa sperimentate nel lavorare in una struttura di cl.

La mia idea è che si debba essere liberi di credere o di non credere, senza che questo intervenga nella propria vita lavorativa e pubblica. Poi, nel privato ci s'inginocchi, si canti (senza disturbare i vicini), si faccia un pò quello che si vuole, ma sempre nel rispetto degli altri.
Ecco, è questa la cosa più assurda. Gente che si appropria di parole come AMORE e CONDIVISIONE sembra avere il più assoluto disprezzo per la parola RISPETTO (delle idee altrui). O con me, o contro di me, o dentro, o fuori. Detto tra noi, se Dio è un tipo in gamba come dicono, credo proprio che non approvi un sentimento del genere.

E questo non fa che rafforzare la mia idea sulle religioni, che siano cioè un'emanazione umana del tutto imperfetta che abbia lo scopo di sfruttare e controllare più menti altrui possibile. Se poi a qualcuno piace essere controllato prego, faccia pure. Io passo la mano.

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