venerdì 9 gennaio 2009

I miei tre super eroi Marvel preferiti

Il primo fumetto della Marvel che ho letto è stato un albo antologico della mitica Editoriale Corno:L' Uomo Ragno Gigante. Avrò avuto sette-otto anni e mi trovavo a Eboli per le vacanze estive. Camminavo con Maria nella parte vecchia della città e le chiesi di acquistarmi il giornaletto. Era un mucchio di tempo che fantasticavo dietro all’Uomo Ragno, e la lettura di quella storia mi ha letteralmente rapito. Mi ha appassionato come niente prima. Merito anche del Goblin originale, che sghignazzava in copertina. Era un personaggio magistrale. Pura cattiveria, potere, denaro e gadget da combattimento da urlo. In più era l’unico al mondo a conoscere l’identità segreta del ragno!

Stupendamente illustrato dalla matita classica del compianto John Romita e scritto da Stan Lee, in quell’episodio Goblin legava Parker al suo aliante e lo trascinava sopra i tetti di Manhattan, con i vestiti laceri sotto ai quali si intravedeva il costume rosso e blu, fino al suo rifugio segreto.
Un emozione simile, con tanto di groppo in gola, migliaia di albi (e di anni) dopo, l’ho vissuta alla prima dello Spiderman di Raimi. Le scene di azione tra i tetti, seppur frutto della tecnologia degli studios, rendevano in modo impressionante le tavole dei comics. Era come un sogno (l’Uomo Ragno in carne ed ossa) che si avverava.

Altra immaginifica epopea Marvel è stata quella di Silver Surfer, introdotto alla fine dei sessanta sulle pagine dei Fantastici Quattro e assunto, in brevissimo tempo, allo status di culto per migliaia di lettori. La storia era quella di Norrin Road, abitante di un pianeta lontano che, per salvare la sua terra e la sua amata dalle brame di un divoratore di mondi ( Galactus), si sacrifica a diventarne il segugio, vedendosi trasformare in un essere d’argento, dotato di poteri quasi illimitati, che solca gli abissi spaziali su di un asse da surf fatto di energia pura, che lui controlla telepaticamente. Lo so che detto così sembra molto kitsch, ma: 1- erano i sessanta, gente! e 2- le tavole di Jack Kirby erano esplosive e la storia aveva un notevole pathos drammatico.
Nella storia dei Fantastici Quattro, Silver Surfer trova la terra e la segnala a Galactus come possibile preda, ma all’ultimo momento la sua nobile anima emerge e combatte il suo padrone per impedirgli il pasto. L’infimo distruttore di mondi ha la meglio su di lui e lo condanna a non vedere più la sua terra d’origine, confinandolo per sempre nel nostro universo.
Silver Surfer è una splendida figura poetica, il viso è una maschera di sofferenza, il suo tormento è indescrivibile. Il primo ciclo di storie, firmato da Lee e Kirby è pura letteratura a fumetti.
Tra l’altro l’eroe argentato diventò un icona per i fricchettoni e i freaks californiani, che lo elessero a simbolo della versione pop culture della libertà.

Se con l’Uomo Ragno e Silver Surfer ho chiamato in causa i pezzi grossi, con il terzo eroe in calzamaglia caccio un personaggio minore, che però mi è sempre restato nel cuore. Le origini dei supereroi (cioè le causali che hanno trasformato persone normali in esseri dotati di superpoteri) sono in genere legate a dinamiche attive, spesso la partecipazione ad esperimenti scientifici. ebbene, nel caso di Nova il ragazzo cosmico, sono dettate dalla casualità più assoluta.
Un ragazzo comune viene infatti colpito da un raggio lanciato da un pianeta lontanissimo, sparato allo scopo preciso di dotare un terrestre qualunque di poteri tali da garantire la sicurezza dell’universo contro una minaccia incombente. Come dite? Alla casa delle idee (è così che chiamano la Marvel) erano a corto di idee? Beh, può essere. Ma a me Nova è piaciuto subito. Mi è piaciuto il costume, il casco, il modo di volare (a razzo). E poi, devo essermi detto, essere dotati “a caso” di un potere così fantastico è un modo molto democratico di scegliere i super eroi.
Hai visto mai che...


3 commenti:

Ms Rosewater ha detto...

Nova è nuovo? Non lo conosco...
Bello, mi piace molto la descrizione di Silver Surfer.Ormai alla Marvel hanno smesso di farsi le canne, purtroppo...
Ma che dire del biondaccione Thor, del Superpsichedelico Dottor Strange e dei sempre mitici Fantastici 4???

cosmic kid ha detto...

Thor mi piaceva. I FQ così così e il Dottor Strange no.
Nova è dei fine settanta-primi ottanta...

Ms Rosewater ha detto...

Se non ti piace Dottor Strange non sei abbastanza Hip!