lunedì 13 settembre 2010

The first day of many days


Ebbene, primo giorno di scuola.
La mia classe è stata spostata in un nuovo fiammante edificio appena restaurato (alla faccia di quelli che non studiano in scuole pubbliche che cascano a pezzi), un cambiamento che per ora sembra avvantaggiarmi livello di trasporti (45 minuti per arrivarci invece di un'ora) anche se è molto meno bello per chi prima poteva venire a scuola in ciabatte, tanto ci abitava vicino.

Entriamo, l'aula non è molto grande, non ha finestre ma un soffitto di circa 5 metri (si tratta di un ex capannone industriale) con una finestra che non possiamo neanche vedere. La luce proietta l'ombra di una griglia sul muro, al soffitto è appeso un allarme antincendio con tanto di lampeggiante rosso. I muri sono dipinti di fresco, un bianco ospedaliero inquietante. A metà tra Prison Break e Qualcuno volò sul nido del cuculo...Sì, in effetti la tutor potrebbe essere l'infermiera cattiva del film.

La mia classe è un pò turbolenta e la voce deve essere giunta fin qui. I nuovi insegnanti non sono affatto cordiali, non si fanno dare del tu e a malapena chiedono il nome degli allievi. La preside non ce l'ha nemmeno chiesto. Quando entra un adulto tutti si alzano, io non so cosa devo fare, non sono un'insegnante, ma nemmeno una studente...

I ragazzi paiono un pò sotto choc, forse non sono ancora del tutto coscienti del nuovo inizio o forse hanno capito che in un certo senso la pacchia è finita: rispetto agli scorsi anni sembra evaporata l'aura di maternità in deroga che aleggiava in classe. La tutor l'ha avuta vinta sulla coordinatrice, ora non deve più dimostrare di essere la migliore, non deve più sforzarsi d'interessarsi ai ragazzi, sono suoi. Giovedì scorso la nuova preside s'è a malapena presentata, non ha chiesto il nome a nessuno, insomma cordialità zero.
Pure la nuova prof di disegno è rigidina, ma almeno ha chiesto i nomi (un pò di malavoglia per la verità) e stabilito subito che a lei non si dà del "tu" ma del lei (nessuno ha mai dato del "tu" ad alcun prof).
C'è da dire che al solito nessuno ha dimostrato alcun interesse per il ragazzo sordo: quest'anno i professori saranno completamente separati da lui temo, con la nuova gestione mi pare di aver capito che i disabili ritornano ad essere altra cosa rispetto alla classe...Un bel passo indietro.

Alla fine delle prime due ore direi che la scuola sembra averla vinta ma sono appunto solo le prime due ore, solo il tempo potrà dire se le tecniche di F.,di R., di A. e degli altri funzioneranno ancora o si dimostreranno armi spuntate.

Starò a vedere...

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